Facilità di utilizzo, qualità e ripetibilità dei risultati: scopri le performance delle fonditrici centrifughe

Facilità di utilizzo, qualità e ripetibilità dei risultati: scopri le performance delle fonditrici centrifughe

La fusione per induzione elettronica è un processo rapido ed efficiente che garantisce a chi lo utilizza di poter controllare in modo estremamente accurato il processo di fusione di metalli o leghe metalliche, ottenendo rapidamente materiale fuso di elevata qualità.

Per approfittare al massimo dei vantaggi garantiti da questa tecnologia è fondamentale dotarsi di strumenti che permettano di controllare in modo preciso i parametri che regolano il processo di fusione e di memorizzare i settaggi più adatti in relazione al tipo e alla quantità di metallo da fondere e alla tipologia di oggetti che si intende produrre: è il caso delle fonditrici centrifughe a induzione elettronica di ASEG Galloni, strumenti efficienti e user friendly che permettono di ottenere prodotti finiti privi di difetti e porosità e che assicurano un processo di fusione rapido e preciso, in cui le qualità fisiche dei metalli vengono preservate al meglio.

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Come funziona una fonditrice centrifuga a induzione

Come tutte le fonditrici a induzione elettronica, anche le fonditrici centrifughe basano il loro funzionamento sulla presenza di una bobina capace di creare un campo magnetico. Tale campo magnetico genera correnti parassite che producono calore e sono quindi in grado di fondere in modo rapido, economico e uniforme il metallo posto all’interno della camera di fusione. Questo processo consente non solo di ridurre in modo drastico i tempi necessari per portare a termine la fusione, ma anche di ottenere una massa fusa dalle qualità fisico-meccaniche particolarmente elevate, dal momento che le correnti parassite che producono la fusione favoriscono il mescolamento atomico del metallo e rendono quindi il processo di fusione estremamente soddisfacente dal punto di vista qualitativo. 

La massa fusa, una volta raggiunta la temperatura prevista, esce dal crogiolo e viene convogliata verso gli stampi, dove si consolida prima di essere avviata ai successivi step di lavorazione e finitura. Nel caso dell’utilizzo di una fonditrice centrifuga, questo passaggio è favorito dell’azione combinata della forza centrifuga e del vuoto, utilizzati per generare pressione sul metallo fuso. L’utilizzo della forza centrifuga consente di ottenere prodotti finiti di elevata qualità, perché un’accurata gestione dei parametri che regolano la sua accelerazione permette di controllare il processo di fuoriuscita del metallo dalla camera di fusione, garantendo che il metallo o la lega vadano a depositarsi all’interno dello stampo in modo ottimale, compattandosi in modo corretto ed evitando la formazione di porosità. Il settaggio dei parametri varia a seconda del tipo di metallo in fusione e degli oggetti che si devono produrre, e l’accelerazione deve essere condotta in modo progressivo, per evitare la generazione di fenomeni di turbolenza che potrebbero provocare danni ai prodotti.

Le fonditrici centrifughe di ASEG Galloni

ASEG Galloni ha sviluppato due modelli di fonditrice centrifuga pensati per garantire la massima facilità di utilizzo ed elevate performance in termini di rapidità e precisione del processo. Si tratta di:

  • Fusus New Heavy Duty: questa fonditrice centrifuga sottovuoto a bassa frequenza è pensata per poter essere utilizzata in modo intensivo, garantendo sempre un mescolamento ottimale del metallo. La camera di fusione sottovuoto permette di ridurre al minimo la porosità del materiale solidificato, mentre la presenza di un braccio centrifugo con articolazione dinamica garantisce che il metallo fuso fluisca in modo regolare e controllato nel centro del cilindro, per ottenere una fusione perfetta anche in caso di elevata densità ed evitando che si producano fenomeni di turbolenze negative. La fonditrice permette di fondere in tempi estremamente ridotti metalli preziosi come oro o platino, e il controllo PID permette di regolare in modo estremamente accurato la potenza della macchina, specie quando la temperatura di fusione preimpostata si avvicina. In questo modo è possibile ridurre al minimo il rischio di un superamento accidentale della temperatura prevista. La macchina funziona sia in modalità completamente automatica, gestendo in autonomia sia la fusione che la centrifugazione, sia in modo semi-automatico. In questo secondo caso, l’operatore ha la possibilità di verificare la qualità della massa fusa prima di avviare manualmente il braccio centrifugo che conclude la lavorazione.

  • Titancast: come suggerisce il nome, questa fonditrice centrifuga è stata sviluppata per permettere la fusione del titanio. Il principio di funzionamento della fonditrice è del tutto simile a quello della centrifuga Fusus New HD, ma alcune caratteristiche particolari – come la camera di fusione in acciaio inossidabile con fondo e coperchio convessi, studiata per consentire di raggiungere un livello del vuoto di 1x10-3 mbar – permettono di utilizzare questa macchina anche per la fusione di metalli come il titanio o altre leghe dalle caratteristiche simili. Anche questa fonditrice è dotata di un braccio centrifugo dinamico, con doppia articolazione, che permette al metallo fuso di raggiungere il centro del cilindro velocemente e in modo uniforme, per garantire la massima uniformità della colata e quindi risultati di fusione sempre perfetti.

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