Descrizione
La più intelligente e Recente Tecnologia di Fusione
L’operatore deve semplicemente caricare il crogiolo, mettere il cilindro in posizione e premere un tasto! Indipendentemente dal tipo e quantità di lega le erogazioni della potenza e della frequenza sono automaticamente regolate e poco prima di raggiungere la temperatura di fusione stabilita il sistema di controllo computerizzato inizia a modulare la potenza. Il punto di fusione viene quindi raggiunto senza essere superato ed il mescolamento del metallo avviene in modo continuo e completo. Velocità e automatismo Quando sono stati raggiunti tutti i parametri richiesti, il computer invia impulsi di frequenza al metallo per 5 secondi per mescolarlo induttivamente e immediatamente dopo rende possibile la colata automatica del metallo se la temperatura di fusione stabilita non viene superata di 1°C. Segue poi la pressurizzazione automatica del metallo fuso con Argon o Azoto. La G Series può eseguire un ciclo completo di fusione entro 3 minuti oppure può essere inserito a discrezione dell’operatore un ciclo completo di fusione con ritardo di 3 minuti per permettere il raffredamento del crogiolo in atmosfera inerte. Questo aumenta notevolmente la vita del crogiolo. Qualità Fonditrici convenzionali con semplici controlli della potenza “ON – OFF” non mescolano il metallo quando la potenza è “OFF” causando un superamento della temperatura di fusione stabilita con conseguente danno alla lega. Inoltre la G Series incorpora un generatore a media frequenza allo stato solido per ottenere un massimo effetto di mescolamento con una capacità di fusione massima di 3kg di oro puro.
NOTA ESPLICATIVA DELLA “SOVRA PRESSIONE” DEL GAS SUL METALLO FUSO
Fondamentalmente ci sono due modi di applicare la “sovra pressione” del gas sul metallo fuso in una camera di fusione di una fonditrice con colata per aspirazione. Il sistema rivelatosi il più efficace è quello attualmente usato nel campo delle fusioni di leghe dentali. In questo sistema sia il crogiolo che il cilindro si trovano all’interno della medesima camera di fusione dove viene effettuato il vuoto prima della colata. Poiché il vuoto non raggiunge l’interno della massa del cilindro attraverso la porosità del rivestimento, il metallo fuso non potrà raggiungere ed occupare tutti gli spazi della forma se non verrà applicata una pressione positiva di aria o di gas inerte: ne risulterà così una fusione più densa e compatta rispetto a quanto ottenuto con altri sistemi. Immaginate il processo di fusione che viene usato dalle nostre nuove fonditrici serie “G”: si crea il vuoto totale nella camera (Fig. 1), si immette gas inerte per generare un’atmosfera protettiva (Fig. 2) e, quando la temperatura di colata è raggiunta, il vuoto agisce brevemente anche sulla parte inferiore del cilindro. Il metallo viene poi versato nel cilindro e l’intera camera è immediatamente pressurizzata a 4 bar (Fig. 3): la pressione viene applicata sul metallo fuso e lo comprime all’interno della forma. Ne risulta una superficie molto liscia grazie all’effetto del vuoto ed una fusione densa e ben compatta grazie alla “sovra pressione” di cui beneficiano sia le parti sottili che quelle più massicce all’interno della forma.
LE MACCHINE DEI NOSTRI CONCORRENTI
I disegni qui sotto riproducono gli interni delle camere di fusione della maggior parte delle macchine concorrenti, dove il crogiolo ed il cilindro sono alloggiati in camere separate e divise da una base in alluminio. In questi tipi di sistemi, il crogiolo si trova nella camera superiore ed in cilindro in quella inferiore, che viene sigillata da guarnizioni in silicone attorno al bordo. IL METALLO NON PUO ESSERE PRESSURIZZATO EFFICACEMENTE perché la pressione del gas, una volta che il metallo fuso è stato colato nel cilindro, può agire su di esso solo passando attraverso il foro del crogiolo e gli effetti benefici della pressione vengono drasticamente ridotti perché “trattenuti” dalla base del crogiolo. In questo sistema la “sovra pressione” del gas non mostra vantaggi significativi rispetto ad un semplice sistema vuoto/gravità. Un altro svantaggio di questo sistema è il fatto che generalmente ci sono 4-5 cm fra il foro di uscita del metallo del crogiolo ed il cono del cilindro, frequente causa di spruzzi e fuoriuscite di metallo oltre a problemi di assorbimento del gas (nei nostri modelli serie “G” il crogiolo è vicinissimo al cilindro).